Cos'è "Primavera è donna 2023" - Primavera è Donna

Primavera è Donna
Vai ai contenuti

Cos'è "Primavera è donna 2023"

In occasione della “Giornata Mondiale della Poesia 2023”
SwanBook Edizioni di Desenzano del Garda
promuove

“PRIMAVERA È DONNA 2023:
MADDALENA, LE ALTRE E LA METAMORFOSI”

Concorso letterario per poesie e racconti
Rappresentazione teatrale in anteprima assoluta del monologo musicato
“MIGDAL MAGDALENE”

"PRIMAVERA E' DONNA"  E' UN’INIZIATIVA DEDICATA ALLA DONNA
CHE SPESSO È STATA ASSOCIATA ALLA PRIMAVERA DA PITTORI, ARTISTI E POETI.
UN PERCORSO ARTISTICO, CULTURALE E SOCIALE
CHE SARA’ ANCHE IMPEGNO SOCIALE.
“Primavera è donna 2023” ha come sottotitolo
“Maddalena, le altre e la metamorfosi”.

“Perché abbiamo scelto la figura della Maddalena?”

Perché vogliamo parlare di donne, e lo faremo partendo da colei che nei secoli è sempre stata oggetto delle più disparate definizioni non troppo lusinghiere, e anche perché sono tante le “Maddalene” che nei secoli hanno dovuto subire mille e mille ancora angherie, violenze, prevaricazioni.
“Primavera è donna 2023” sarà un intreccio di poesie, racconti che faranno da cornice al monologo musicato “MIGDAL MAGDALENE”, scritto appositamente per l’occasione dall’autrice teatrale e attrice bresciana Silvia Luscia.
Il monologo verrà presentato in anteprima nel corso della serata di premiazione del concorso. In quel contesto Silvia Luscia sarà accompagnata dal maestro Giuseppe “Beppe” Faletti, con la collaborazione del grande maestro Massimiliano Sanca, organista di grande bravura e fama internazionale che curerà gli arrangiamenti creando un’accattivante fusion tra jazz e sacro.
Il termine ultimo per iscriversi al concorso è il 10/01/2023. Dopo quella data le commissioni di giuria inizieranno la valutazione di tutte le opere presentate in concorso.
L’evento conclusivo dell’evento con la cerimonia di premiazione del concorso si terrà nel mese di aprile 2023 in una serata di gala che si svolgerà in prestigioso Hotel gardesano, location abituale per i nostri grandi eventi.
La conterrà la premiazione dei vincitori e meglio classificati nel concorso. Ci sarà l’anteprima assoluta di “MIGDAL MAGDALENE”; forse inseriremo altri momenti artistici e di intrattenimento. Tutto questo ruoterà attorno ad una cena conviviale a cui potranno partecipare non solo gli iscritti al concorso, ma anche tutti coloro che avranno piacere di unirsi a noi.

“MIGDAL MAGDALENE”

Vorremmo spendere due parole su questo monologo musicato.
Questa lettura ci permette di riscoprire il mistero di Magdalēnē, la “Maddalena”, certamente la più nota e chiacchierata delle seguaci del rivoluzionario nazzareno. Se notizie a suo riguardo vengono date per certe e acquisite, questo non ci deve ingannare. Noi ci immergeremo in un cammino di spoliazione e metamorfosi, un cammino che porterà alla luce una verità nuova intrisa delle stesse parole della Magdalēnē.
Si dà per scontato che il suo nome derivi da Magdala, cittadina sulla sponda occidentale del lago di Galilea, ma è davvero così? Si suppone una sua malattia preesistente all’incontro con Gesù che poi l’avrebbe liberata dai “sette demoni”.
Ma fu davvero un’indemoniata?
Infine, tutti concordano nell’indicarla come la prima donna che vide il risorto, una donna che si rivela in quell’occasione “confusa”. Ma lo era davvero, così confusa?
Ebbene a chi si accingerà ad ascoltare questo monologo fremo una sola richiesta: accantonare tutte le affermazioni ricorrenti sulla Maddalena, spesso anche ingiuriose, ed essere disponibili a un nuovo atteggiamento verso di lei, verso il suo femminile e quello di altre donne che hanno patito destini simili. Ebbene sì, nel tempo l’immagine della Magdalēnē è stata svilita e torturata, ingiuriata e offesa, ma non solo tante altre, nei secoli, donne hanno perso dignità e consapevolezza per trattamenti ingiusti e denigratori; hanno rifiutato il proprio corpo, il proprio talento, la propria vita, perdendo la propria luce interiore.

“MIGDAL MAGDALENE” sarà il vento della verità che soffierà forte
trasportato da queste parole:

In questo viaggio rimango coraggiosamente
ancorata
e se mai
il vento del ricordo doloroso
soffierà ancora,
sarò radicata nel cuore
dove cielo e terra si incontrano
tra le stelle danzanti.
Ricordate io sono stata il femminile rifiutato
la ribelle dai capelli sciolti,
la mia storia
strappata dai libri sacri,
ma io resto la memoria di Dio.
Torna ai contenuti